Paesaggi in bronzo
Tom è affascinato dalla bellezza dell’architettura in generale e dai villaggi pittoreschi, dai castelli imponenti, dalle rovine abbandonate, dai silenziosi monasteri spesso situati su maestose formazioni rocciose. Tutto ciò combinato con la sua ricerca della composizione giusta, della forza e della forte aspettativa nel suo lavoro, dà origine ai suoi mirabili “paesaggi”.
Le sue opere racchiudono la forza della solidarietà, la bellezza dell’architettura, la malinconia della gloria passata, la solitudine, l’isolamento, ma anche la soddisfazione, lo stupore, il silenzio e la felicità.
Per ottenere tutto questo, Tom parte spesso dalla base, il piedistallo, di solito un monolito di pietra di granito, marmo, ardesia o talvolta legno. Esso costituisce il punto di partenza e, lungo il percorso, la scultura prende forma in armonia con la sua base.
Nulla è prefissato; il processo creativo è una continua scoperta costruita passo dopo passo. Si è più realizzatore di immagini o scultore?
Tom lavora sempre col il bronzo. Le sue sculture vengono fuse con la tecnica della cera persa (cire perdue). Il successivo raffreddamento forzato dopo la fusione fa in modo che la superficie delle sculture rimanga il più intatta possibile. Sulla “pelle” si sviluppa una patina rossastra che conferisce un aspetto anticato e personale, caratteristico e consono al suo lavoro. La maggior parte delle sue opere sono pezzi unici.
